Death note

29.07.2020

Attenzione Spoiler!!!
 

Death note è un anime giapponese adattato dal manga da Tetsuro Araki disponibile in Italia dal 2008 e mandato in onda su MTV fino al 2009.

 
Death Note è un anime che vuole,come il manga, essere di intrattenimento a detta anche degli autori Tsugumi Ohba e Takeshi Obata.Si tratta di uno Shonen quindi un anime/manga che intende avere come target un pubblico giovane.A dispetto di chi dice che esso tratta determinate tematiche per critica sociale non è assolutamente così.Death Note racconta una storia che è da prendere così come viene,per puro intrattenimento.
L'anime ci mostra inizialmente l'inappuntabile Light Yagami,lo studente migliore del Giappone e figlio del soprintendente di polizia Soichiro Yagami.Fin da subito Light ci appare come una persona annoiata dalla vita nonostante sia brillante in tutto,anche se questo sembra inspiegabile dal contesto essendo la sua famiglia perfetta,forse troppo perfetta.
In parallelo vediamo il mostruoso dio dela morte Ryuk dal mondo degli shinigami(dei della morte) che come Light, annoiato dalla decadenza del suo mondo ,decide di compiere un gesto che sovverte l'equilibrio iniziale della storia,creando l'incipit,ovvero fa cadere un quaderno della morte nel mondo umano.
Il caso vuole che sia Light a raccoglierlo.Il quaderno pieno di regole su come utilizzarlo ha la funzione di uccidere per arresto cardiaco la persona il cui nome è scritto e di cui si ha in mente il volto dopo 40 secondi.Quasi immediatamente e dopo lo sbigottimento iniziale di Light di fronte al potere del quaderno,egli viene soggiogato da esso e sviluppa un delirio di onnipotenza:il suo obbiettivo è ergersi a dio di un nuovo mondo uccidendo tutti i criminali.
Light entra in contatto presto con Ryuk che gli svela che lo possiederà fino al momento della sua morte che verrà decisa da Ryuk stesso.
Quasi subito,essendosi accorta della strage di criminali morti per arresto cardiaco e senza una causa apparente interviene l'Interpol che si affida presto al detective L.
L è una figura che viene mostrata come antitetica a Light (KIRA,traslitterazione di killer in giapponese,nome dato a Light dal popolo mondiale).
Tra i due inizia una guerra senza esclusione di colpi. L dopo aver sfidato KIRA in diretta gli giura che lo catturerà e lo farà condannare a morte,dal suo canto Light-KIRA accetta la sfida dicendosi che stanerà L,di cui non conosce nè il volto nè il nome per poi ucciderlo.
L'anime come suddetto dall'inizio alla fine racconta prevalentemente dal punto di vista dell'assassino la vicenda,infatti è Light,il cattivo,il protagonista.Questa è una delle caratteristiche che fanno di death note un prodotto iconico la cui formula ricompare in altre opere come Breaking bad e Dexter.Il fascino del male e la discutibilità di ciò che fa il protagonista intriga il pubblico(o almeno una parte) dividendolo tra chi odia fin da subito Light e chi invece è dalla sua parte,come del resto accade all'interno della serie stessa tra le persone del mondo di Death Note.Anche le persone che sono per il team-giustiza hanno il detective L come eroe,il quale però non esita anche lui ad agire in modo immorale,portando la bandiera del fine che giustifica i mezzi.Death note oltre ad essere un poliziesco e un horror ha anche all'interno di sè il genere drammatico che si sente più in determinati momenti della storia.Nonostante gli spunti divertenti e grotteschi dati da determinate situazioni si respira per tutto il tempo l'atmosfera mortifera e violenta della diabolica mente di Light/kira.In effetti,l'opera,inframezzata da scorci in cui vengono mostrate le regole del death note con sfondo nero in modo ripetitivo risulta emotivamente molto pesante.Il senso di morte imminente che trasmette e la crudeltà dei personaggi,soprattutto alcuni, è emotivamente molto pesante perché poteri o no essi sono umani come noi,e ciò spavnta.
Il mio pensiero al riguardo.La cosa che più spaventa secondo me dell'anime è quella di porre questo elemento ''magico'' rispetto alla morte data per mezzo del quaderno,come per alienarne l'eterna presenza a livello simbolico .In altre parole,trasformando la morte in qualcosa che avviene molto spesso nell'anime si finisce per perderne il significato o per sbiadirlo...ma la morte esiste ed è sempre presente anche per gli umani al di là dello schermo e guardare la morte come se fosse uno spettacolo è di per sè abbastanza strano se ci si pensa.
Volendo riflettere sul quaderno della morte, definito da uno dei personaggi come la peggiore arma mai apparsa sulla faccia della terra possiamo notare che il potere che ne deriva slatentizza una parte dell'animo umano più sadica e distruttiva di sè stesso e del prossimo,infatti uccidendo il prossimo non si fa altro che uccidere la parte di sè che vuole entrare in contatto alimentando invece quella cieca di odio.Inoltre anche il senso di onnipoenza che Light dimostra fin da subito è qualcosa che facilmente può nascere a causa di un death note.Di certo in light era già presente ma immaginate di poter decidere della vita e della morte di qualcuno.Sarebbe assurdo convivere con un tale potere per ciò che comporta a livello umano e in relazione alla società.
L'opera è famosa secondo me perché è ricca di tematiche che sfiora soltanto ma molto importanti come la morale,la morte,la malvagità,la giustizia.inoltre è pieno di personaggi carismatici e archetipici in cui ci si può rispecchiare o dai quali si può esserne affascinati facilmente per non parlare del ritmo narrativo serrato e contornato da una colonna sonora molto azzeccata e diventa iconica.
Death note anche essendo un anime del 2008 sta ancora su Netflix con insieme agli anime usciti di recente,ciò a testimoniare quanto sia di culto e immortale come opera sul piccolo schermo.


the horribly slow murderer with the extremely inefficient weapon nick