La 25ª ora

14.10.2020

 "La 25° ora" è un film drammatico di Spike Lee che racconta le ultime ore di libertà di Monty, uno spacciatore beccato dalla polizia.
Lee è considerato uno dei maggiori registi afroamericani ed è famoso perché tratta nelle sue pellicole temi di attualità. Ha vinto nel corso della sua carriera ben 3 premi Oscar.
Il film in questione è tratto dall' omonimo romanzo di Benioff, a cui il regista aggiunge lo sfondo storico della desolazione causata in America dalla caduta delle Torri Gemelle. La pellicola è la prima opera dove viene rappresentata la sede della strage. Infatti il film è uscito nel 2002 ad appena un anno dal drammatico evento.
In questo film c'è poca azione; al contrario sono presenti molti dialoghi. In questo modo ricorda le tragedie greche. E come in quel caso sono presenti molti scontri verbali tra i vari personaggi. Tra i principali ricordiamo il padre e la fidanzata di Monty e i suoi due migliori amici, Jacob e Frank.
È un film malinconico ma allo stesso tempo raffinato ed elegante. Per niente movimentato, è molto introspettivo.
Edward Norton interpreta il protagonista ed è molto intenso soprattutto nel suo sguardo e nella sua gestualità.
Viene raffigurato come un colpevole, allo stesso tempo molto fragile e molto forte. Ha perso presto la madre ed ha dovuto convivere con il peso della figura paterna che si rivela molto inadeguata e bisognosa del suo aiuto.
Monty, nel celebre monologo davanti a uno specchio, si scaglia contro l'America e coloro che l'abitano, attaccando il "sogno americano" e l'ipocrisia della Chiesa pedofila.
La fidanzata Naturelle è sospettata di averlo tradito dai suoi amici, Jacob e Frank.
Jacob è un professore impacciato e innamorato peccaminosamente di una sua studentessa.
Frank è un agente di borsa, irlandese come il protagonista, cinico, privo di scrupoli e molto ambizioso ma con sentimenti di amicizia molto profondi.
Il film è impreziosito da un finale onirico e struggente, che ti lacera l'anima e ti riempie di amarezza.
Nonostante il protagonista sia colpevole, non puoi che stare dalla sua parte.
Nonostante tutti i suoi pregi, il film non vinse nessun premio Oscar e venne presentato solo al festival di Berlino.