"Hollywood, Hollywood"
01.07.2020

Autore: Charles Bukovski
Anno: 1990
Casa editrice italiana: Feltrinelli
Nel 1990 Bukovski, ormai anziano, scrive il suo ultimo romanzo, "Hollywood, Hollywood!" con protagonista sempre Chinaski, alter ego dell'autore.
Qualche
anno prima Bukovski aveva scritto la sceneggiatura di un film,
Barfly, un'opera autobiografica sul suo passato da ubriacone.
Il
film era diretto da Schroeder. Si rivelò un insuccesso, incassò
molto poco e venne criticato negativamente. Fu in gara a Cannes ma
non ottenne nessun premio.
Nel suo romanzo Bukovski narra le
vicissitudini legate a quel film sostituendo i nomi reali con altri.
Per esempio Schroeder diventa Pinchot.
Chinaski in questo libro è
ormai sessantacinquenne ed è sempre in compagnia della moglie
Sarah. Il romanzo inizia in medias res quando il regista Pinchot
propone allo scrittore di creare una sceneggiatura per un
film.
All'inizio Chinaski è molto riluttante ma poi si farà
trascinare dall'ispirazione e inizierà la sua avventura nel mondo
di Hollywood.
Tuttavia la lavorazione del film sin dall'inizio
incontra molti problemi tanto che il regista Pinchot pur di vederlo
realizzato minaccerà il suicidio ai produttori che non vogliono
dare il benestare.
Inoltre ci saranno molti inconvenienti e molte
disavventure fino al punto che sempre il regista vivrà in un povero
ghetto in condizioni di vita pericolose e finirà per traslocare da
Chinaski.
Ma da qui se ne andrà poiché blocca la sua
ispirazione.
Nonostante lo spunto molto interessante il libro non ha più la vitalità di "Post Office" e si trascina stancamente tra continue scene ripetitive come le telefonate di Pinchot o le continue bevute. Nonostante ciò è sempre molto leggero e si legge in tempi brevi.
Seneca 2.0