"Beautiful boy"

15.07.2020

Regista: Felix von Groening

Anno: 2018    

 


 "Beautiful Boy" è un film drammatico, tratto da una storia vera, su un ardente rapporto padre-figlio. Il genitore, David Sheff, interpretato da un intenso Steve Carrel, deve aiutare il figlio, Nic, che ha il volto di Timothe Chalamet, ad uscire dal vortice della droga in cui è precipitato.

Le prime scene sono incentrate sul padre che sta cercando per la casa il figlio scomparso. Sono molto angoscianti e cariche di suspense e si sciolgono solo dopo qualche minuto quando viene visto il ragazzo sdraiato sul letto, reduce da una brutta nottata.
Subito si capisce che Nic è drogato. Contemporaneamente inizia il calvario dell'intera famiglia. Infatti oltre a loro due ci sono la madre, la seconda moglie del padre e i piccoli fratellastri di Nic. Le cliniche pseudo specializzate servono a poco: infatti il ragazzo non fa che scappare.
Si susseguono così recuperi e ricadute sviluppando un vero e proprio incubo che colpisce tutti quanti, famiglia e spettatori.
La dipendenza di Nic dalla droga supera i suoi precedenti interessi e trascende finanche l'amore che, nonostante tutto, circonda il ragazzo.
Nel film predomina il rapporto fra padre e figlio con scene che percorrono l'infanzia ed il presente che evidenziano la complicità e la dipendenza che intercorrono tra i due. Gli altri fanno da contorno e sembrano soltanto subire gli eventi. Si ricordino i fratellastri che adorano Nic e sono strafelici di vederlo quando lui viene a casa oppure la madre che fa brevi ma intense apparizioni risultando molto fragile.
David, di professione giornalista, adora il suo bellissimo ragazzo con il quale cerca di avere un rapporto all a pari condividendone molte esperienze. Lo sport e la scrittura su tutte. Finché un giorno Nic vuole condividere con David l'emozione di una canna. Per il padre l'esperienza con la droga si sarebbe dovuta concludere quel giorno stesso.
Invece il ragazzo, pur dotato di grande ingegno e di un buon talento per la scrittura, continua imperterrito nelle sue sperimentazioni con un escalation che lo porta a rischiare più volte la vita.
La colonna sonora è coinvolgente e celebra i più grandi musicisti dell'epoca come Lennon.
È un film davvero tosto che ti lascia malinconico e costernato. È una testimonianza parallela di un padre e di un figlio su un fenomeno ancora molto attuale, poiché ancora oggi la percentuale di persone vittime della droga è molto alta.   

Seneca 2.0