The Deep Black Ride

Trenton Alifax era un uomo con molte qualità, ma una spiccava fra tutte: era bravo a guidare. Dopo aver lavorato per anni per l'organizzazione G.H.O.S.T. venne congedato. La sua carriera sembrava giunta al termine, quando venne chiamato a pilotare una nave da esplorazione ed a intraprendere una missione di grande importanza. Il peso era notevole, ma il compenso altrettanto. Trenton accetto l'incarico.

La prima tappa della spedizione, organizzata dall'ESA, era la colonia terrestre nell'emisfero orientale di Marte, governata dai cinesi.

Durante la sosta sul pianeta rosso, l'equipaggio della Gaya, dopo essersi svagato in un locale, venne coinvolto in una contesa tra bande criminali e, nello scontro, se ne dispersero tutti i componenti. Trenton conobbe allora Lao, un vigilante, che lo aiuto a salvarsi, lo ospitò a casa sua e gli spiegò che nella colonia la polizia cinese aveva poco controllo; per questo motivo veniva impiegato un gran numero di vigilanti privati, per tutelare la sicurezza pubblica.

Lao lo aveva salvato non solo per dovere, ma perché aveva avuto un presentimento: il cinese oltre ad essere un vigilante era anche lui segretamente coinvolto nel giro della criminalità locale e, dopo aver appreso da Trenton, la sua storia e le sue abilità di pilota, capì che il suo presentimento era azzeccato. Nella colonia infatti c'era un ampio giro di corse clandestine di Velocivoli (in cinese Sùdùcìtiĕ). 

Lao pensò di convincere il pilota che fosse quasi vano cercare di rivolgersi alle autorità per ritrovare e recuperare i suoi compagni, che scoprirono essere vivi ma divenuti ostaggi.

Entrando invece nel giro delle corse, alle quali partecipavano le diverse bande, e vincendo, si sarebbe potuto chiedere la libertà degli ostaggi come premio... coming soon